La Tangoterapia con il metodo Riabilitango ® – ideato dai maestri Loredana Patuzzo e Luca Botalli – è stata sperimentata scientificamente, nei reparti di riabilitazione di diversi ospedali, comparandola ad altri balli e terapie del movimento. Tale metodo si è rivelato il migliore strumento per migliorare la coordinazione, la postura, la scioltezza, la qualità del movimento, il tono muscolare e anche quello dell'umore.
sabato 20 ottobre 2018
venerdì 5 ottobre 2018
giovedì 4 ottobre 2018
Riabilitango a TG2 Medicina33
Per capire come funziona una lezione di Tangoterapia, con il Metodo Riabilitango, presso i reparti di riabilitazione degli ospedali, guardate il video di Medicina33 con Luciano Onder.
I pazienti che scoprono il Tango Argentino in corsia sono entusiasti, non soltanto per la gratificazione che provano durante la terapia ma anche per i benefici e miglioramenti che riscontrano già a breve termine.
Un ballo sociale dal potere terapeutico
Grazie
alla musica coinvolgente, al senso di socialità che caratterizza questo
ballo, e grazie al potere terapeutico dell'abbraccio, il Tango
Argentino offre grandi possibilità di recupero a livello fisico e
psicologico, contrasta l'invecchiamento, aiuta a mantenersi attivi e
lucidi.
mercoledì 3 ottobre 2018
Il Tango in ospedale
Da qualche anno, i reparti di riabilitazione di alcuni ospedali propongono il Tango Argentino come terapia integrativa, al fine di stimolare i pazienti e rasserenarli con un'esperienza efficace per la ripresa fisica e ottima sul piano del coinvolgimento sociale ed emotivo.
Il Tango Argentino come una lingua
Il Tango Argentino si discosta dagli altri balli perché è caratterizzato da un abbraccio stretto, che mette in connessione la coppia, dalla camminata sensuale e da una ricca quantità di abbinamenti di passi che consentono di improvvisare continuamente con grande espressività.
È come avere a disposizione una vasto lessico e una volta acquisite le nozioni di grammatica e sintassi (grazie alla tecnica) è possibile comunicare con il partner, in un continuo dialogo corporeo, parlando la stessa lingua.
Tango Canyengue, precursore del Tango Salon
Il Tango Canyengue, conosciuto anche come Tango Orillero, è nato nei primi anni del secolo XX e si ballava nei quartieri popolari di Buenos Aires.
Era chiamato Orillero proprio perché era ballato nei sobborghi . Per questo è stato anche svalutato ma oggi viene sempre più rivalutato, anche perché si ritiene molto importante conoscere le origini più autentiche del Tango Argentino.
Oltre all’abbraccio stretto, ha uno stile molto espressivo che lo identifica.
È un Tango molto vivace, estremamente giocoso e carismatico.
Principali caratteristiche che lo identificano:
– la parte alta del busto (spalla, gomito e testa) sono molto più mobili rispetto al tango normale, con una dissociazione accentuata fra parte alta e bassa del corpo;
– il contatto tra i ballerini va mantenuto petto contro petto;
– i ballerini condividono un solo asse;
– la guancia destra del ballerino è spesso a contatto con la guancia sinistra della partner;
– il braccio dell'uomo cinge la donna appena sopra la vita, mentre la ballerina ha il suo braccio sulla spalla del ballerino;
– si fa molto uso del cortes, cioè delle pause, accentuate dalle ginocchia che devono essere piegate, combinate con un costante passo on-off (2/4);
– si fa molto uso della la corrida (piccoli, rapidi passi per una serie di passi che assomiglia a una corsa).
Tango: un ballo senza barriere
Il tango, è un ballo che vince le barriere.
Si balla insieme, camerieri ed onorevoli, poveri e ricchi, senza nessuna differenza, senza nessuna distinzione.
Mauro Barreras, Tango. L'arte del movimento
Si balla insieme, camerieri ed onorevoli, poveri e ricchi, senza nessuna differenza, senza nessuna distinzione.
Mauro Barreras, Tango. L'arte del movimento
Tango, si balla sul ritmo o sulla melodia
Il tango s'improvvisa; nel tango non esiste un inizio e una fine.
Si balla sul tempo o melodia, liberi di esprimersi in ogni modo cercando l'armonia del ritmo e dei corpi. L'uomo impartisce i comandi e la donna deve saper intuire e assecondare l'uomo nell'esecuzione.
Mauro Barreras, Tango. L'arte del movimento
Si balla sul tempo o melodia, liberi di esprimersi in ogni modo cercando l'armonia del ritmo e dei corpi. L'uomo impartisce i comandi e la donna deve saper intuire e assecondare l'uomo nell'esecuzione.
Mauro Barreras, Tango. L'arte del movimento
Il Tango e le emozioni del passato
lunedì 1 ottobre 2018
Plaza Dorrego, San Telmo, Buenos Aires
Pedro "El Indio" Benavene dances tango for tourists in Plaza Dorrego, a famous square located in the heart of San Telmo in Buenos Aires.
domenica 30 settembre 2018
Ogni Tango è differente. Parola di Gavito
Ogni Tango è differente ed ha differenti colori.
Sono umori sui quali noi danziamo
e non sono mai gli stessi
perché il nostro stato d’animo è mutevole,
perché nessuno di noi è identico ad altri.
È incredibilmente bello sapere
che ciò che si sta ballando
è un succedersi di colori che
ti fanno muovere e
ti fanno fare una cosa o l’altra.
Carlos Gavito
Sono umori sui quali noi danziamo
e non sono mai gli stessi
perché il nostro stato d’animo è mutevole,
perché nessuno di noi è identico ad altri.
È incredibilmente bello sapere
che ciò che si sta ballando
è un succedersi di colori che
ti fanno muovere e
ti fanno fare una cosa o l’altra.
Carlos Gavito
Il tanguero non può fare a meno del Tango
Il Tango non è una danza ma una ossessione.
Per il tanguero è una parte della vita come mangiare e dormire.
Erotica e appassionata, inquietante e malinconica, che coinvolge non solo il corpo ma anche l’anima.
Carlos Gavito
Per il tanguero è una parte della vita come mangiare e dormire.
Erotica e appassionata, inquietante e malinconica, che coinvolge non solo il corpo ma anche l’anima.
Carlos Gavito
Ascoltare l'anima dell'altro
Ballare il silenzio nel Tango
Rendere l’impossibile una cosa possibile: ballare il silenzio.
Carlos Gavito
Il Tango conquista l'Anima delle persone
In quella sensazione di libertà che accende tutti i tipi d’emozione.
Il tango conquista in modo semplice perché l’ascoltarlo o vederlo ballare invogliano ad infilarsi un paio di scarpe da tango e lasciarsi condurre.
Jorge Louis Borges
Il desiderio di scoprire il Tango Argentino
Ancor oggi il Tango conserva quel qualcosa di proibito che stimola il
desiderio di scoprirlo sempre un po’ di più e quel qualcosa di
misteroso che ci ricorda, quel che siamo stati o, forse, quel che avremmo
voluto essere.
Jorge Louis Borges
Jorge Louis Borges
Tango, si balla la musica e non le figure
Un ballerino non deve mai pensare a ciò che sta per fare perché si balla la musica non le figure.
Egli deve solo sentire la musica.
I nostri piedi sono come i pennelli di un pittore.
Con essi dipingiamo la musica.
Carlos Gavito
Egli deve solo sentire la musica.
I nostri piedi sono come i pennelli di un pittore.
Con essi dipingiamo la musica.
Carlos Gavito
Abbraccio e connessione nel Tango Argentino
Negli altri balli, invece, l'abbraccio è standard, quindi è dettato da
specifiche esigenze tecniche allo scopo di conferire una certa connotazione,
anche estetica, al ballo in questione.
Musica e musicisti del Tango
Uno degli strumenti
caratteristici del Tango è il bandoneòn. Pur essendo il tango
tradizionale una musica molto sincopata, non vengono suonati strumenti a
percussione; gli strumenti utilizzati vengono suonati in modo del tutto
particolare per dare forti accenti di battuta e segnature ritmiche.
I nomi dei maggiori compositori di musica a partire dai primi anni del Novecento fino all’età d’oro, quella degli anni ’30 e ’40, Aníbal Troilo, Juan D’Arienzo, Carlos Di Sarli, Osvaldo Pugliese, Francisco De Caro, Enrique Delfino, sono tutti figli d’italiani (gli argentini in generale sono figli d’immigranti, e l’urgenza di trovare una propria identità spinse il Tango alla sua comparsa non solo come semplice musica ma come un pensiero che si balla).
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