mercoledì 3 ottobre 2018

Tango Canyengue, precursore del Tango Salon

Il Tango Canyengue, conosciuto anche come Tango Orillero, è nato nei primi anni del secolo XX e si ballava nei quartieri popolari di Buenos Aires. 
Era chiamato Orillero proprio perché era ballato nei sobborghi . Per questo è stato anche svalutato ma oggi viene sempre più rivalutato, anche perché si ritiene molto importante conoscere le origini più autentiche del Tango Argentino.
Oltre all’abbraccio stretto, ha uno stile molto espressivo che lo identifica. 

È un Tango molto vivace, estremamente giocoso e carismatico.

Principali caratteristiche che lo identificano:

– la parte alta del busto (spalla, gomito e testa) sono molto più mobili rispetto al tango normale, con una dissociazione accentuata fra parte alta e bassa del corpo;
– il contatto tra i ballerini va mantenuto petto contro petto;
– i ballerini condividono un solo asse;
– la guancia destra del ballerino è spesso a contatto con la guancia sinistra della partner;
– il braccio dell'uomo cinge la donna appena sopra la vita, mentre la ballerina ha il suo braccio sulla spalla del ballerino;
– si fa molto uso del cortes, cioè delle pause, accentuate dalle ginocchia che devono essere piegate, combinate con un costante passo on-off (2/4);
– si fa molto uso della la corrida (piccoli, rapidi passi per una serie di passi che assomiglia a una corsa).

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